INFINITO

Lo renderò eterno…Lupo…un abbraccio Sofia

C'è chi dice che sia finita, che ormai non c'è più posto per coloro che credono ancora nei sogni..
E ridono di me, che alzo gli occhi al cielo e m'immagino là, oltre le stelle, a vivere tutte le dolcezze che non osano pronunciare il loro nome..
Ridono di quello che sogno, delle parole che pronuncio.. sotto i loro piedi, ne fanno menzogna.
Se è vero che è un destino a fare una persona, allora il mio è quello di una vita silente, dove la mia lotta è il mio pianto.. la condanna di chi non sente,di chi non vede..
E' la rivoluzione dell'anima, che si lacera e urla per diventare grande, immensa come il cielo che si estende oltre l'infinito, assoluta come una rosa lasciata tra le onde..
Ma vedono solo meschinità, di un fiore fanno polvere, di un canto una filastrocca da bordello…
E mi convinco che non è per tutti.
che forse, no, non c'è ne passato, ne futuro.. ma solo un eterno presente, da colorare con i sospiri di un cammino sofferto, ma sentito fin dentro ogni fibra del proprio essere..
Ho guardato negli occhi i miei accusatori,nei secoli, ed il tempo non ha cancellato quegli sguardi, quelle risa…la luce della luna dietro loro..
L'orizzonte era la mia casa, e le stelle il percorso per l'isola che non c'è.. là, dove i filosofi alzavano il dito al cielo, e le esperidi ballavano al tramonto sulle note di un Dio solenne.
E nell'attimo in cui i miei occhi si chiudevano di fronte a tutto ciò,lo ripetevo a me stesso.. cercalo ancora..
La morte mi è sorella perchè, come una donna, desidera essere amata.
E forse anche lei lo sapeva che..no, non è per tutti..
Il suo amore che tutto travolge e che indica la strada verso nuovi orizzonti,non è per tutti..
Perchè nessuna vita è finita.. se non le più piccole.. quelle presto sono colme.. e finiscono..
Ma per i più, non c'è inizio, ne fine.. ma un continuo divenire.
Eppure è troppo chiedere agli uomini di non fermarsi mai e di tramutare sempre? E' troppo essere Dei?
Nulla che ci sia precluso, nulla che non ci appartenga..
Ed il segreto è solo il varco che i poeti tanto cercavano,l'anello che non tiene,la gabbia da cui fuggire.. per cercarsi e non trovarsi mai.. per ripartire sempre.. più nuovi,più grandi, e raggiungere i luoghi dove siamo sempre stati, e da li perdersi a capofitto tra cielo e terra.. e non smettere mai..
Perchè noi siamo là, al tramonto, dove cielo e terra si fondono nell'immensa luce del vespro, dove il giorno e la notte si mescolano nel chiarore che gli antichi filosofi chiamavano Apeiron..
Ed è li che ti attendo.. sempre..

lupo

INFINITOultima modifica: 2005-08-26T18:16:05+02:00da sofia3000
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13 pensieri su “INFINITO

  1. Cara Ilia…bevi parole che mi apparengono solo perchè colui che le ha scritte le ha profondamente comprese…e fatte vibrare nel suo cuore di spirito libero…per adesso l’unico così simile incontrato per le vie del mondo…e sono grata alla vita per questo…grata perchè da qualche parte semplicemente respira…padre figlio fratello…
    un abbraccio Sofia

  2. a barcellona visitai la fondazione mirò.. emozione pura.. mi fa piacere che DIMENSIONE OLTRE ti appartenga in un modo o nei modi desueti che persone sensibili possiedono come te..
    roberto, che stima le Persone a modo..se poi si chiamano come te è cosa speciale poi se vuoi ti dirò..

  3. Ecco l’amica Sofia che che leggo col cuore in mano. Quella che ha imparato la lezione di chi ci diceva da bambini: “non lasciare mai morire i sogni, senza essi finisce la vita”. Un abbraccio, haffner

  4. mio dolce haf…il post “infinito” è stato scritto dal mio “allievo di vita” più caro..sono orgogliosa che tu abbia pensato fossi io..perchè sì in fondo sono io..nessuno mai ha così compreso…come lui..un abbraccio con affetto e se penso alla montagna…sei subito tu che mi vieni in mente…sempre sofia

  5. ciao sofia; certe volte, gli altri che non ci comprendono, sono quella parte di noi stessi che non ci comprende, quella che è ancora frantumata, dispersa, disunita, che attende di essere amata…., come dici tu debba anche essere la donna morte…..

  6. Questa poesia è catartica,espri me qualcosa di profondo e segreto,leggerl a equivale a innalzare il proprio spirito verso luoghi sublimi…

  7. Trovo meravigliosa queta poesia…perdon ami o perdonatemi,(ch iunque mi risponda…:-)v orrei sapere chi l’ha scritta…grazi e ciao

  8. Cato Mandrake posso solo dirti che il brano poetico l’ha scritto il mio allievo prediletto..una pietra preziosa sulla via della conoscenza..
    La gioia e il dolore dei maestri è di essere prima o poi uccisi affinchè l’allievo possa camminare da solo…e divenire maestro egli stesso…
    Non è importante chi sia..l’importa nte è cosa pensa…e cosa pensa lo leggi…lo troverai in ogni mia parola…perchè io e lui siamo la stessa cosa..
    un abbraccio Sofia

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