FIGLIA DELLA LUNA

Verrà il giorno…lo sto aspettando da sempre.
Verrà l’angelo della morte a chiamarmi per nome.
Ma posso addormentarmi  senza averti ritrovato?
Adesso che la clessidra scandisce l’ultimo volo
l’assenza è macigno sulla porta.
Non c’è più tempo
per pronunciare la parola sacra
che attendo.
L’ho letta su labbra silenziose
a volte illusione,  a volte menzogna.
Nessuno che aprisse la mano per regalarla
conoscendone il significato assoluto.
Strapparsi il cuore non è servito.
Non è servito riempirlo di terra
e fango per disconoscere il cielo
e di ogni stella far polvere
perché ogni sfumatura del blu
mi scorre nelle vene
e sono  figlia della luna.

 
FIGLIA DELLA LUNAultima modifica: 2005-07-05T19:33:00+02:00da sofia3000
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7 pensieri su “FIGLIA DELLA LUNA

  1. Verrà l’angelo della morte a chiamarmi per nome.
    Miiiiiiiiiiiiii iiiii non puoi lasciargli un bigliettino sulla porta con scritto passa un altro giorno … sono andata a fare la spesa ? e cosi’ faccio di solito con i miei creditori …

  2. Chi devi riitrovare? Quale è la parola sacra? Cosa ti aspetti dall’assoluto?
    Dici che nulla è servito! Capisco il senso di queste tue sublimi parole! Ma tieni presente che ogni grandezza è anche una prigione. Ciao sofia. Le rondini volano nel cielo, volano e basta; a loro basta il calore del sole, gli orizzonti verso cui battere le ali, il resto si perde negli oceani del tempo; il dolore per loro non esiste e nemmeno qualcosa che si voleva raggiungere; noi umani siamo diversi, ma c’è sempre una rondine dentro di noi….

  3. conosco la parola sacra Sofia e tu conosci me. Vorrei aprire la mia mano e donartela. Guardarti negli occhi in una notte di luna e lasciarla scivolare dentro la tua anima.Vorrei essere riconosciuto da te e restarti per sempre accanto.

  4. …verrà…come per tutti…il trucco sarà nn farsi trovare…nasco nditi dalla sua visita…io l’ho già fatto…

  5. eccomi ancora una volta catturato dalla tua ragnatela, incantato dalla sensualità delle tue parole e dal torbido richiamo alla passione e alla vita dei tuoi disegni…. Non so ancora perchè leggere i tuoi post mi lascia sempre un po’ turbato, coinvolto dalle tue fantasie ma… incapace di dare un seguito a ciò che hai alimentato; è come se venissi accompagnato lentamente su un alto dirupo ad osservare l’orizzone sterminato e l’abisso sotto di noi e poi… rimanessi li, da solo, in bilico tra il desiderio di attendere l’arcobaleno e di gettarmi nel vuoto… Mi piace come scrivi. Un abbraccio. Andrea (ps: questa sera suonerò “somewhere” pensando ai tuoi post)

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