Calenda o Samhain, e’ il capodanno pagano. Fine dell’estate e inizio dell’inverno per i Celti, ovvero fine e inizio del nuovo anno… il passaggio forse piu’ importante. Questa festa viene anche considerata la terza ed ultima festa del Raccolto.
In questo avvenimento, la Dea si addormenta e lo scettro passa al Dio, ormai vecchio e in declino, nella stagione invernale. Anche la natura sembra morire, ma si ridestera’ la stagione successiva, tornando alla vita insieme alla Dea. La Calenda o Samhain e’ un momento di riflessione interiore, di abbandono del vecchio e di preparazione al rinnovamento. Ci fermiamo, riflettiamo su cio’ che abbiamo compiuto durante l’anno, e cosi’ facendo guardiamo a quello che verra’. Come la natura si spoglia, s’arresta e si addormenta, altrettanto faremo noi, utilizzando questo sonno rigeneratore per prepararci ad affrontare la nuova vita e il nuovo ciclo. La notte di questa festa e’ inoltre il momento dell’anno in cui le “divisioni” tra i piani di realta’ si assottigliano, e il contatto tra questi e’ piu’ intenso.
Anche per questo nel passato si riteneva che in questa notte, gli spiriti dei defunti tornassero a camminare sulla terra, e a fare visita ai vivi.
Anticamente infatti si mettevano fuori casa luci e lanterne ad indicare il cammino agli spiriti.
Si, è vero amica, questa festa pagana segna la fine del vecchio e il preludio del nuovo, di cio che verrà. Bruciamo le stoppie e dalle ceneri ai primi tepori ritroveremo stimoli per ribadire a noi sressi ancora una volta : ci sono.
Un abbraccio, haffner.
Innanzitutto grazie per il commento al mio post ‘La Festa dei Morti’.
La mia personale opinione è che dovremmo difendere le nostre tradizioni culturali (regionali o nazionali che siano) senza importarne da culture che non ci appartengono. Mi riferisco in particolare ad Halloween che da alcuni anni sta penetrando più che altro nel mercato italiano.
Ciò dico con tutto il rispetto per le altre culture… ma a me bastano le nostre.
I miei mostri entrano anche se creo il buio assoluto e non solo in questa notte.
sempre entusiasmante leggerti
buon giorno Sofia, un saluto da un ladino con qualche contaminazione longobarda.
Ciao amica, haffner.
Possiamo prepararci per la nuova vita che verrà anche se non sapremo mai cosa ci riserverà. Di quello che abbiamo fatto e vissuto rimangono tracce ovunque dietro di noi. Presenze dei nostri cari credo che ci siano sempre, loro sono e saranno sempre al nostro fianco.
Un abbraccio Tnt33
Strega dolcissima, assumerò un assaggiatore di bevande per cautelarmi contro le tue pozioni malefiche. Le assaggerò solo quando mi garantirai il sonno secolare dell’Orlando di Virginia Woolf
:”) iMMAGINAMI CON LA MANO CHE GRATTA IL MENTO.. GLI OCCHIALINI VERDI ABBASSATI SUL NASO.. E CHE DICO: “MOOOLTO INTERESSANTE!! ” :”)