IN VOLO

Ancora in volo, ancora in viaggio…Ho attraversato l’Italia fino ai confini..e il treno eterno compagno di vita che va oltre…Tra i sedili un giovane pakistano osserva il mio corpo abbandonato…Vorrei dormire…è dall’alba che inseguo i miei sogni…lui vuole parlare.
Anche questa volta ascolterò racconti di vita..desideri……frammento nella galassia della mia anima. Nei pressi di Bologna, tra lo stupore dei passeggeri, ho “liberato “ il libro sulle chat-line di Silvia e l’antologia di poesia “Parole e Immagini” i due libri hanno proseguito per Milano….Mi affascina l’idea di questo loro avventura..e penso agli sguardi e alle mani che li sfioreranno…Nell’edicola centrale della stazione di Firenze il tuo libro, Silvia, mi è venuto incontro come un girasole di Vangoch…Bologna.. i nomi dei morti nella strage, nei miei occhi assolati…e una dolore antico che mi portavo dentro…Ad uno ad uno ho letto le vite svanite…e li ho sentiti arrivare tutti insieme come se fossero rimasti sempre lì..per dirmi di vivere anche per loro…Lo farò…Mi immergo nel verde delle montagne..ricordi di un altro viaggio…Il pakistano vuole sapere di dove sono..per diventare amici, dice..Vengo dal cielo, rispondo…ogni tanto scendo…e mi unisco agli uomini…per ascoltarli..Lui ride..insiste…non può essere che del capricorno..chiedo conferma ..nato il 26 dicembre..La mia vita è costellata di capricorni…Sono sola…le rotaie mi portano verso un ricordo..un elfo dei boschi..una fenice…che importa siano trascorsi gli anni…il tempo si ferma con me, in un eterno divenire.
Dolce amico presente e silenzioso..ti arrotoli una sigaretta…con gesti lenti…non fumo..ma ogni cosa dalle tue mani mi è cara…e poi non ho vizi ma solo piaceri…e assaporo l’odore antico del tabacco..e penso a donne chine a raccogliere grandi foglie…con gli stessi gesti lenti.
Un temporale improvviso, in questa valle, a lavare i dubbi del mio esserci…e parole e gesti che ci avvicinano agli dei…Conosciamo l’estasi naturale del vivere…il rinascere dalle nostre ceneri…Ti immagino nei boschi a spaccare la legna dell’inverno..tu fragile creatura dura come le rocce innevate delle tue montagne..E sei senza risposte…ma sì…è la vita Sofia…è la vita…è la vita che arde in queste candele…poggiate su scatole di tonno vuote…in questa stanza lasciata e ritrovata..nel disordine incantato di un anima libera…Ti voglio bene..anche io..è questa la musica che voglio ascoltare…note di una chitarra…e le dita baciate ad una ad una…per guarire una ferita. Il treno che mi riprende, il tempo di un bacio…sulle gote…fino la terra di Giulietta e Romeo…e poi ancora più in la, un lago in cui rispecchiare deliri notturni… Niente succede per caso…ancora un’anima da ascoltare in questa notte di sete divina….ti bacio la fronte, gli occhi, le labbra, le mani…Sono debitrice di un abbraccio e se mi è giunto attraverso un altro essere umano, trasportato da angeli innamorati…lo accetto…E’ questo l’eterno divenire in cui nulla si perde, in cui tutto torna e vorrei amare come Florentino Ariza in “l’amore al tempo del colera” dell’adorato Marquez, un eterno incrollabile sentimento…: 53 anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese fino a quel sì..e poi andare a dritta, a dritta verso la Dorada

IN VOLOultima modifica: 2003-07-03T00:23:48+02:00da sofia3000
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6 pensieri su “IN VOLO

  1. Sei ancora qua a pubblicare i tuoi esseri che sembrano sembra al varco tra la vita e la morte, tra realtà e iillusione, tra normalità e follia, tra verità e bugia.

  2. si è la vita. ma siamo in grado solo di sfiorare il concetto di vita. datemi un albero su cui posare le mie chiappe…della vita parlerò dopo. Spero abbia firmato. Affetto.

  3. Dovevo aspettare che mi leggessi te. Perchè speravo che qualcuno leggesse, perchè speravo che per qualcuno non fosse troppo lunga la passione. Tu hai letto e hai anche commentato, Mi hai reso omaggio, come a un re, grazie fata.

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