SACCO VUOTO

Alla fine il sacco rimane vuoto..Hai dato fino all’ultimo goccia della tua acqua..L’ultima briciola di pane…E’ venuto il momento di ripartire…Ci sono dei tratti di strada che vanno percorsi da soli ..tu sai che non aggiungeresti più nulla al già dato…Hai lasciato che la tua evoluzione interiore si fermasse per quelle mani che si tendevano..Ti sei fatto bambino tra i bambini..giullare tra i giullari..
Hai seminato raccolti che non ti apparterranno mai…
Arriva il momento del deserto..della caverna…della montagna…della foresta…il momento del silenzio…
C’era l’universo intero in quel sacco..l’avevi riempito di stelle…una a d una la terra le ha prese per farne fuochi nella notte..
Solo un amore più grande può riempire il sacco vuoto..tutto il resto diviene predatore inconsapevole del firmamento…
Nel deserto ritroverai ancora la sorgente del fiume..Ci sono luoghi impossibili dove l’acqua scorre.

Nella caverna…nel buio…nel silenzio andrai allora a ricercare la luce che si è spenta…

Sulla montagna più alta andrai a raccogliere le stelle perdute…
Nella foresta cercherai l’erba preziosa dei sogni….
E quando il sacco sarà di nuovo pieno…scenderai ancora tra gli uomini..e li amerai come da sempre è stato…

SACCO VUOTOultima modifica: 2004-08-08T13:06:50+02:00da sofia3000
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21 pensieri su “SACCO VUOTO

  1. Il momento del buio, della caverna, del silenzio qualche volta viene anche se si ha ancora della roba nel sacco. Ma la stanchezza, la sfiducia, il peso delle delusioni ti impediscono di aprirlo ancora una volta e ti è più facile allontanarti, cercare ombra per riposare, nasconderti e, perché no, piangere qualche lacrima rigenerante.

  2. Un caffè, un bicchiere di vino, un barattolo di nutella…tutto ciò che può servire a tirarmi un po’ su. Il mio umore è nero, come il cielo in questo momento. Il guaio è che non piove neppure…

  3. eeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeee

  4. Quel sacco vuoto mentre cammino in silenzio verso la parete più ardua che conosco: la vita. Vorrei possedere la tua sicurezza, la tua lungimiranza, non basta avere mani e gambe forti per quella parete defiitiva. Un’abbraccio e un caro saluto (dopo tanto tempo che latitavo). haffner

  5. Cara Anna, una sola parola oggi per te: ti voglio bene, questo mi va di dirti..E in fin riuscimmo a rivedere le stelle…Ho dimenticato di guardare il cielo ieri sera…troppo presa a seminarle le stelle…ma qui da te stamattina lo vedo..grazie… ne prendo una e la metto nel sacco…un bacio sofia

  6. caro haf….tu sei sempre qui anche quando sei assente..perché la tua anima mi somiglia…cono sciamo le vette e gli abissi noi…i silenzi di entrambi…con loro ci nutriamo…cono sciamo il dono raro di far della vita
    un canto che s’innalza eterno verso il cielo..e ricade sulla terra manna di cui saziarsi..ti abbraccio sofia

  7. E’ bello questo tuo post, sentito, triste eppure non senza speranza. Il sacco vuoto lo riempirai ancora per far dono del suo magico contenuto a chi ne ha bisogno. Ti abbraccio, mia cara.

  8. E tu saresti una con il sacco bucato?…Se lo fosse lo avresti gia rammendato..avr esti già messo tutte le toppe necessarie…e adesso sarebbe uno di quelli dai mille colori….Di persone come te bisognerebbe incrementare la riproduzione… perchè fai del quotidiano vivere un capolavoro..deg no dei più gandi artisti..ti bacio Sofia

  9. CIAO come va? come sempre meraviglioso quello che scrivi non posso mancare di leggerti . Hai scelto un’immagine che si addice alla perfezione. la conclusione è sensazionale..E quando il sacco sarà di nuovo pieno…scender ai ancora tra gli uomini..e li amerai come da sempre è stato…( Piccolo granello ti aspetta sempre con gioia) ……..Ciao Fy.

  10. E’ vero, se il “sacco si svuota” solo noi possiamo, se non riempirlo di nuovo, almeno non lasciarlo vuoto, inserirvi quelle cose di cui più necessitiamo, di cui nessuno può fare a meno, come la forza, il coragio, la tenacia… Ciao mia carissima amica. Ben ritrovata

  11. In questi giorni di agosto Blogtown assomiglia un poco alle grandi città. Molti sono andati in vacanza e chi è restato si trascina un po stancamente, con pigrizia, cercando la panetteria o la biblioteca aperta.
    Ed allora un invito a chi è rimasto in città. Proviamo a raccontare o immaginare la nostra VACANZA IDEALE,

  12. Il sacco non può essere vuoto del tutto… guarda bene in fondo ci sono piccole stelle, la loro luce è cosi intensa da rischiarare la notte più buia. Sono i sogni, le speranze, il coraggio, i principi, sono punti fermi che mai possono venir meno… sono la vita che scorre e tutto cambia e muta e ritorna quando meno ce lo aspettiamo… quelle stelline sono l’amore che diamo, sono la mano tesa, un sorriso e una parola dolce, un abbraccio, l’amicizia; è la forza, l’ardore che magari sopito aspetta tempi diversi… il sacco sembra vuoto, ma non lo è! Smackkkkkkkkk Sofia, Dolce Passegera di quella nave che insegue le stelle e su cui tutti noi navighiamo.

  13. Starei ore a “parlare” con te che mescoli grandi verità e fantasia e tingi di bianco e di nero le immagini che fai nascere dalle tue parole per poi risvegliarle con mille colori….tutto è in movimento e il tempo gioca tra il passato e il futuro ignorandoli…a presto dolce Sofia …

  14. ASP……MI SONO INGINOCCHIATO.. ….ORA INIZIO A PREGARE…….. AVE MAREA..PIENA DI NAFTA..IL COLERA E CON TE..TU SEI MALEDETTA TRA TUTTE LE ACQUE…..IL COLERA E CON TE…….TU CHE ACCOGLI BUSTE BOTTIGLIE E CARTA IGIENICA……A LTA MAREA..BASSA MAREA……SEMP RE MAREA……..TU TTA COLPA DELLA LUNA…AZZZZZZZ ZZ……NN SO COSA HO DETTO..MA MI E PIACIUTO……. …E ROA MI PRESENTO,COSI NN TI MERAVIGLIERAI TROPPO…….IL MATTO DI BLOB……..HAH AHAHAHAHA…..CI AOOOOOOOOOOOO… ……

  15. Si deve lasciare il cercatore di sogni vagare nella montagna e non aver paura che smarrisca la strada. E’ un esperto, tornerà sempre e potrà tornare a donarci le sue magie.

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