GLI OCCHI DI SOFIA

Cos’hanno visto gli occhi di Sofia..incantati sulla vita..aperti per coglierne ogni lieve sfumatura? Si sono bevuti il mondo…riempiendosi di tutto il bene e di tutto il male…di tutto il bello e di tutto il brutto…scambiandone i ruoli…Hanno voluto vedere anche quando il cuore non reggeva l’impatto…raggi laser sulla carne…aprendo varchi nell’anima…Occhi regalati per le strade della vita… per raggiungere l’essenza.. Hanno voluto conoscere, hanno voluto comprendere…hanno ascoltato quando le orecchie sono divenute sorde..per il troppo dolore delle parole…hanno sorriso quando le labbra restavano inerti arrese..alla disperazione…hanno camminato quando il corpo era troppo stanco per farlo…Non si sono mai rassegnati i suoi occhi…come fari hanno atteso e si sono lanciati nell’avventura della vita…e hanno pianto tante di quelle lacrime fino a farne fiumi…Cosa hanno visto gli occhi di sofia? Guerre e disperazione..uomini vinti….fame e terrore..uomini in ginocchio incapaci di rialzarsi e allora hanno avuto pietà e allora hanno sorriso e sono diventati il faro dei naviganti…Sono occhi senza limiti…che bucano le montagne fino a veder la città che c’è oltre…Per loro solo immense distese dove cavalcare senza riserve….in ogni direzione si posano e abbracciano in un unico battito l’intero universo…Uniscono il macrocosmo e il microcosmo e amano…Dove sono rimasti gli occhi di Sofia? Lasciati nelle isole che non ci sono…a raccontare storie eterne…negli archivi di ognuno che ha amato…a bruciare di luce propria..Li ha lasciati a dormire nei sogni quando qualcuno ormai sazio…li ha chiusi…Testamento del suo passaggio..nei file dell’anima…Gli occhi di Sofia hanno tolto i vestiti e aperto ferite…eppure hanno rivestito con abiti regali e curato piaghe insanabili….Li hanno traditi … li hanno strappati e accecati con carboni ardenti ma hanno continuato a vedere…E quando hanno chiesto di abbassarli..di vergognarsi..hanno guardato ancor più orgogliosi…E a volte ci sono stati giorni che solo i piedi sono stati in grado di guardare ripiegati in attesa della nuova luce…Eppure hanno saputo guardare nel buio di notti senza stelle…quando le tempeste sembravano non avere mai fine..anche allora restavano in attesa dell’onda che dolce batte sulla spiaggia deserta e sapevano che l’avrebbero vista…quando solo l’abisso più nero sembrava attenderli.. I quattro elementi brillano nei suoi occhi: acqua, vento, fuoco e terra …distruttrici e creatori…Quanto hanno amato gli occhi di Sofia? Adoranti si sono persi in altri occhi per un attimo o per un tempo infinito….sempre eterno. Hanno ascoltato tute le musiche, danzato tutte le danze..e assaporato tutti i cibi…ma non sono stati mai sazi….Hanno cercato di fermarli gli occhi di Sofia…hanno costruito muri..argini…dighe…ma non erano mai abbastanza alti..mai abbastanza forti…mai abbastanza veri….e hanno ripreso il cammino..perché gli occhi di Sofia stanno cercando…la via…verso la conoscenza assoluta..e i compagni di viaggio su questa strada cadono…come foglie in autunno… Dove sono gli occhi che ha sempre atteso Sofia..quelli in cui rispecchiarsi sorella? Lei sa di averli incontrati e neanche il sapore delle fragole hanno voluto lasciarle…perché è questa la vita..questo nascondersi che li rende eterni…E quando taceranno, quando si chiuderanno, quando le stelle smetteranno di brillare..saprà di averli lasciati in chi ne farà altra luce. Li ha regalati i suoi occhi..a chi non poteva vedere oltre… li ha seminati nel loro sangue…e sa che li porteranno lontano …in attesa del raccolto..anche se adesso giacciono nascosti nella terra…nel buio prima che il sole li scaldi…Quanto sono stati e saranno felici gli occhi di Sofia.? Cosi tanto che quando verrà la falciatrice sarà l’ultima a cui sorriderà…sussurrando: “Quanto ti ho amato vita!!!”
Cosa hanno visto..cosa vedono i vostI  occhi compagni di viaggio?

GLI OCCHI DI SOFIAultima modifica: 2004-05-23T13:00:00+02:00da sofia3000
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61 pensieri su “GLI OCCHI DI SOFIA

  1. I tuoi occhi sono bellissimi,Sofi a, e pieni di tutta la vita e di tutto il mondo? Ma perché di essi vuoi fare testamento? perché ti spingi veramente così “oltre” con i tuoi pensieri? La vita è bella, lo penso anch’io e pensiamo “solo” a viverla.E tieni aperti i tuoi occhi.C’è ancora tempo…

  2. Cara Anna..testament o perchè li ho lasciati in giro per il mondo..a testimonianza del mio amore…non ho nessuna intenzione di chiuderli:)) ho tante cose da vedere da guardare..da osservare..da capire..smak Sofia

  3. Cara Anna..evoco la falciatrice..pe rchè amando la vita sono consapevole della morte…non la temo..la amo come la vita stessa….”lau dato siii mi signore per sora nostra morte corporale:)))) ” hehhe vuoi mettere il piacere di sorrider a lei…dicendole che ho vissuto pienamente:) Non conosco altro metodo per superare la morte se non amare la vita e viverla fino in fondo senza riserve..:)..I miei occhi sono un regalo perché dentro c’è la mia anima…e quella non posso prestarla..quel la appartiene a chi sa comprenderla..t i abbraccio Anna vado a mangiare qualcosa..e poi ti offro un caffé..bacio sulla fronte Sofia

  4. Dove sei Luna? Dove porti la tua luce notturna? Chi scaldi col pallore di tuoi raggi?Dove hai messo i colori grigio perla…l’arge nto…? Dove i sogni diversi del buio? Ti attendo come attendo il sole del giorno…specch io anch’esso del mio sentire che da nero si fa giallo… ti abbraccio Sofia

  5. Buongiorno cara Sofia…Un’imm agine meravigliosa quella che ti accompagna in questo viaggio attraverso i tuoi occhi. Anche io amo molto i miei occhi, perchè,come dissi già ad un amico,sono la parte più vera di me..la più profonda,la più libera.Attraver so i miei occhi scruto il mondo..l’immag ine a volte è distorta, nella maggiorparte dei casi invece raccoglie emozioni da custodire…I nostri occhi parlano di noi..di ciò che siamo..:-)Un bacio, sperando davvero che in questi giorni i nostri occhi possano tornare a cogliere le emozioni…quel le più vere, più belle…che sempre dovrebbero accompagnare la nostra vita…Angelika ^_*

  6. L’umano divenire di ciascuno di noi, Sofì. Ecco cosa vedono gli occhi dei tuoi compagni di viaggio. Chi ama la vita non può che amare anche la morte, perchè essa è il suo ultimo atto. Ricordi come reagì Ulisse, trattenuto dalla ninfa Calipso? Viveva in un paradiso terrestre e rifiutò l’immortalità che gli venne offerta pensando che il suo destino doveva compiersi altrove, provando alla fine del percorso anche il brivido della morte. – Inutile dire che ci auguriamo il più tardi possibile. Ciao Sofì.

  7. ..( chi sei da dove vieni e dove vai).si sono io quel zingaros di tanto tempo fà.un bacio.ciao di nuovo

  8. Sono occhi che cercano l’azione,cerca no lo spazio,cercano sfide. Sono occhi che possono esprimere l’ira di Marte,ma sono occhi di chi non si tira indietro davanti a nulla e
    non ci mette né uno, né due a correre in difesa di chi ama. Non importa molto che abbia torto o ragione . Occhi di chi per un ideale combatte e non pretende garanzie.Occhi di chi brucia una passione in una fiammata. Occhi scesi in abissi profondi di conoscenza

  9. Mi piacerebbe guardarli questi occhi, dal vivo, senza batter ciglio, lasciando alla mente su cui si proiettano le immagini, la possibilità di guardarti per intero nello scorrere delle tue vite passate e attuali, e svelare il filo su cui è stata tessuta la trama dei pensieri che ti richiamano così spesso alla mia attenzione …..

  10. spesso con i nostri occhi dovremmo imparare a guardare il silenzio degli altri..quel silenzio che nasconde un’intera vita che si è amata..che si è odiata.. una vita che ci ha coccolato e rinnegato..dovr emmo imparare a riconoscere il rispetto… e la stima che si può provare x qualcuno seppur così diverso da noi… ma a volte quegli occhi si chiudono.. e lasciano amarezza.. x poi tornare ad aprirsi..splend idi e luminosi… accresciuti da mille risposte ai nostri tanti xchè… quello che vedo nei tuoi occhi Sofia.. è la semplicità di una persona che continua a guardare oltre e non si ferma a quel muro di ostilità che a volte può sembrare insormontabile. ..non si ferma all’apparenza del giusto e sbagliato ma rispetta la vita e con essa tutte le sue scelte che ti appartenga questa vita o che appartenga a qualcun altro…tu sai sempre capirla un abbraccio forte :o)

  11. passavo a dare la buonotte incerta se tirar fuori dal ripostiglio di sette una valigia o come un samurai la katana,la notte me lo dirà…vedo anche che Marco apprezza gli occhi di sofia che ahimè più non si vedono.Che la tua notte sia senza sogni turbati.Laura

  12. Un caro abbraccio a te sofia:-)Mi piacerebbe tu leggessi la discussione tra me e Laura,onde evitare di annoiare e ripetermi:-)A presto naturalmente..A ngelika

  13. i bambini non conoscono le sfumature che sono sovrastrutture dei grandi. Per loro o siamo buoni o siamo cattivi. E qui, Sofia, ci sono tanti bambini. Per cui, stai dove ti ho messo e zitta, non iniziare a fare la contestatrice. Un bacione grosso.

  14. SOFIA….che emozione vedere i tuoi occhi! E che strano materializzare un’essenza…
    Cosa vedono i miei occhi…Un profondo e continuo bisogno d’amore, di darlo e riceverlo…da parte di tutti…del mondo…delle cose…e le conseguenze della sua mancanza porta tristezza o cattiveria.
    Poi pero ci sono anche le mani… per darlo qs amore…per rimediare la’ dove gli occhi nn possono agire…anche xche i miei occhi lungo la strada si stancano, si demoralizzano.. . nel vedere l’orizzonte lontano, o una salita inclemente, e allora ci sono le mani degli altri che mi sospingono che mi chiamano, mi accarezzano, mi sostengono.
    I miei occhi hanno bisogno del calore delle mani…e forse qs e’ il mio limite…xche quando le mani nn ci sono o nn possono agire…i miei occhi si rabbuiano…e si rinchiudono nell’ombra, nn gli importa della luce se nn possono ricevere ne’ dare il calore che li fanno sentire vivi…pieni di luce. Purtroppo ultimamente le mani nn ci sono… i momenti di calore con i quali posso ricaricarmi sono rari …ma così intensi… e cerco sempre di ricaricarmi fino alla prossima… e forse così con molta sofferenza i miei occhi stanno imparando piano…una sorta di indipendenza dalle mani… per vedere anche al buio…cercando di superare la paura.
    I tuoi occhi li abbiamo visti…quando avremo il privilegio di toccare le tue mani? 😉 Baci ISa.

  15. Dobbiamo riuscirci Sofia. Come ti comprendo!!! Porti il Mio Dolore e la Mia Speranza!!! Fai parlare il mio cuore. L’Uomo e la Donna, non sono nell’essenza diversi da ME.

  16. Cara Isa..se un giorno dovessimo incontrarci , il privilegio sarà mio…ti abbraccio Sofia:)) che la notte ti sia ristoratrice..

  17. Sofia,i tuoi occhi…per me è un inatteso regalo e di questo ti saro’ sempre grata.Vuoi sapere io cosa sento dal tuo sguardo…magar i sbagliero’..ma vedo gli occhi di una bimba che guarda la Vita con Amore ..nonostante tutto,malinconi a,perdono per chi si è perso il senso della vita attaccandosi al superfluo…per dendosi …compassionev ole sguardo che anche se velatamente stanco nn ha smesso di nn ha spento il luccichio che rende saggi ,comprensivi..e d è ancora Amore ma di quello universale che appartiene a tutti perche’ è la vita che lo dono e dai tuoi occhi sgorga tutto questo..quell’ Amore che appunto citava Hesse.Un bacio grande Anima.Cora

  18. Io vedo il declino dei miei sogni Sofia, tutto quello che avrei voluto dare e non ho dato, e vedo stupito gli occhi tuoi, che alla signora con la falce in mano sanno ancora dire: “quanto ti ho amato vita”. Ciao amica, haffner

  19. Cara Ki…Una vetrata enorme sul mare..il pianoforte che suona la terza sinfonia di Rachmaninof…i l silenzio di una casa sulla roccia…e la conoscenza nei miei occhi posata su libri eterni..Ecco così voglio aspettare il tramonto….ti abbraccio Sofia

  20. sto facendo ciò che ha fatto marco,che dice di averlo imparato da me e sto leggendoti dagli esordi…ti dirò le mie impressoni quando avrò terminato…par tire dal particolare per arrivare a un insieme e poi via di nuovo analizzando nei particolari…ç aura

  21. palommellarossa . Si Sofia, siamo noi che nutriamo quei tonni, ma lo facciamo con amore e dedizione, forse innamorate della favola d’amore di cui siamo portatrici. Differente è il gioco del tonno, invece, quello che seduce, conduce a se, al solo scopo di alimentare il suo ego.

  22. Dai tuoi occhi, la tua essenza. Il tuo tramonto sai di magia, che adoro, e di poesia, che ti appartiene. Mia cara sofia, sai imprimere emozione ad ogni parola che si innalza lieve come fumo porfumato. A presto, un bacio

  23. Halya e la nausea: il motivo per cui si abbandona il proprio blog è semplicemente questo: si è stufi di convivere con un’identità che sostanzialmente non ci appartiene, giacché è solo una finzione letteraria, una proiezione psicologica.
    Nel corso del tempo si sono costruiti rapporti fittizi con altre analoghe fittizie spiritualità , e non ci si raccapezza più: ne scaturisce una nausea, un rigetto profondo.
    Come vivere in un sogno o in una qualche dimensione solo mentale: all’inizio può essere entusiasmante, ma provate a pensare a doverci vivere sempre. Il fatto è che il tutto ha prevalentemente origine da un desiderio di compensare profonde frustrazioni, dal bisogno impellente di rapporti alternativi, di trasfigurarsi in un personaggio, sublimando la propria noiosa routine quotidiana.
    Ma per via di questa sostanziale contraffazione ci ritrova ad esprimersi in un contesto irreale, privo di riscontri concreti, che dopo in po’ diventa claustrofobico.
    Non è un caso che la maggior parte dei blog sia scritta da ragazzi, e i più assidui sono coloro nei quali le esigenze e le aspettative sopra accennate, lo stimolo iniziale, sono più forti. Sebbene anche gli altri, i meno giovani, possono lo stesso definirsi tali: adolescenti in difficoltà di crescita. Anche i più attempati, ahimè.
    Alla fine si scoppia, inevitabilmente .

  24. è un rientro un pò sui generis il mio, dolce sofia. ed è pure senza stile. il tempo è poco. cercherò di usarlo al meglio e solo per le cose che meritano. c’è da diventar matti qui sopra a star dietro a tutti i casini che succedono. ti bacio già che ci sto.

  25. I miei occhi, amica mia, vedono il tempo dilatarsi e restringersi… chiudersi su un passato infinito che non ha prodotto felicità…dila tarsi su un presente inventato da poco, che si vorrebbe fosse infinito…buon a giornata e un abbraccio, vito.

  26. Cara Cigno..ti bacio anche io…anche il mio tempo è molto poco…e la “guerra del blog” mi fa un baffo …:) ho capito ogni strategia…e ogni gesto..nulla sfugge ai miei occhi attenti:))) ..sono abituata a ben altri giochi nella vita quotidiana…le ggesi trame politiche amministrative. .e quindi allenatissima a queste…ma altri sono i miei scopi nell’etere…l a conoscenza che si fa vita…ho appena stretto la mano al compagno di viaggio del Che…Albert Granado, regalandogli avvolta in un nastrino rosso la mia poesia guerra…e tanto ti basti per capire dove va l’anima di Sofia..che nonostante tutto canta…e non è stata mai così felice…

  27. Salve Pitt..salve musicista..sei sopravvisuto alla vita? Be allora puoi farcela anche qui…Mi piacciono le persone che si concedono con il contagocce..per ché sanno ciò che valgono e cosa valgono gli altri a cui si concedono..e poi amo prendere le persone per quel che sono senza pretendere di farne altra cosa…tutt’al più giro alla larga da chi non ha le stesse affinità..anche se come sai credo che in ogni uomo e donna brilli una possibile stella anche nei più disperati e abbruttiti individui…e la cerco:) ti abbraccio e in alto i sogni Sempre!!!!!!Sof ia

  28. a volte invidio i tuoi occhi attenti sofia. i miei a volte si riempiono di quella patina cisposa che ti toglie la possibilità di vedere. e quando mi decido a comprare un buon collirio per mettere mano al problema è sempre troppo tardi. fatico ancora a capire ogni strategia ed ogni mossa. sono troppi gli attori dello spettacolo. me ne sto nel retrobottega a far compagnia alle comparse come me. diciamo tre battute pro forma e poi andiamo a prenderci un gelato al bar. se vuoi venire sei sempre la benvenuta. peccato che fumiamo tutti e spesso manca l’aria. però tu mi conosci e sai che sono brava ad aprire le finestre. ti aribacio (ci sto prendendo gusto)

  29. caro Vito, un passato che non ha prodotto felicità…e allora che il presente inventato da poco lo faccia…e che tu sia protagonista..t i abbraccio e dondolo con te sull’amaca…s otto il sole che adoro..Sofia

  30. Come vedi, Sofia, ancora si parla di blog e ancora si fa fatica a capirsi. E’ come se quelle brutte sceneggiate che sempre vediamo in tv ci abbiano contagiato talmente, da voler a tutti i costi schierarsi in opposte fazioni, da voler necessariamente essere da una parte o da un’altra. Anche quando le considerazioni fatte hanno un senso più generale e generico, di semplice riflessione. Ma tant’è…Come stai, cara amica?

  31. Bello il tuo post, che ho letto in un continuo crescendo d’interesse e di piacere. Quante cose belle hanno visto i miei occhi, in quanti altri occhi si sono rispecchiati, pieni d’amore, ma quante brutture, anche…nel mondo, nel privato quotidiano!!! Un affettuoso saluto

  32. Sai cosa ho fatto Sofia? Ho salvato sul pc i tuoi occhi per avere il tempo ogni tanto di leggervi un po’ di dolcezza e compassione e tanto Amore per la Vita che mi suggerisce il tuo sguardo.Con affetto tua Cora

  33. un certo M. al momento si sollazza al sole d’Egitto. So che voleva vedere oltre le parole di Sofia, gli manca ancora una piccola cosa, il sapersi porre in ascolto percependo l’anima attraverso i frammenti che gli fa intravvedere, come ricomporre una figura scomposta in parti,ma in fondo lo sa che è così

  34. si amo la natura poichè amo me stessa e la natura è me e io sono natura.Quando abbraccio un albero per un attimo non sono Laura e l’albero non è albero,spesso quando vado a cavallo chiudo gli occhi e sento come miei i suoi nervi,i suoi muscoli senza distinzione dai miei,un solo attimo ma così totale

  35. hei Cora..ma vuoi farli piangere questi occhi!!! Se soltanto avessi il tempo di amarvi uno ad uno …senza riserve..di dedicare a ciascuno il mio tempo e la mia passione..ecco sarei ancora più felice….ma stai certa che nei miei pensieri ci siete ..ci sei…e non è retorica…a volte un dolore non mi fa dormire come stanotte…è un dolore antico…lo chiamo “compassione per il genere umano” per le ingiustizie che subisce, per le miserie, per la mancanza di amore…per la mancanza di consapevolezza, di libertà..e vorrei fare entrare tutti tra le mie braccia…e l’impotenza di non poterlo fare..mi pesa come un macigno…è un attimo in cui comprendo chi disse mangiate e bevete questo è il mio corpo, questo è il mio sangue…ti abbraccio sofia

  36. Parole di estrema sofferenza… sofferenza lacerante… occhi che riflettono un’opaca luce di tristezza…lot ta continua nell’allontana re la verità, una verità impietosa, amara, lacerante, alla ricerca del perchè nel buio più assoluto della notte.
    Quale potrà essere questa verità che riesce implacabilmente forgiare, servendosi dei quattro elementi che esaltano la vita, ma che non riescono a nascondere che non raggiungeranno mai la conoscenza assoluta. Quale potrà essere questa verità che non darà mai pace e non lasceranno mai brillare di luce viva gli occhi di Sofia?
    Chi ha “vissuto”,con osce questo tipo di verità e sa pure che la saggezza appiana tutti gli ostacoli, che la comprensione può illuminare la negatività, che l’auto-critica appiana la strada della conoscenza.
    Questo vedono i miei occhi, mia cara amica, accompagnati dalla certezza che volere è potere, ed è sciocco flagellarsi per aver subito un torto, che pur grande sia, possa permettere la mente di una persona sana, sensibile ed intelligente, quale tu sembri, di privare e rifiutare “il dono della vita”

  37. Cara Lady..il mio post è un inno alla vita…e al volere e potere di cui parli..Fino a quando facciamo girare il mondo lui gira..mi piace dire..e quando parlo di amore..parlo di volontà di amare..Questo non significa non rendersi conto che la vita è anche prova e dolore..ma la saggezza..la conoscenza riescono come dici tu ad appianare ogni dubbio…Gli occhi di sofia hanno visto talmente tanta felicita da sorridere alla morte quando verrà..ma non perchè io l’aneli come una liberazione, perchè l’accetto dopo aver vissuto una vita piena, così piena da poterlo dire con tutta me stessa..quanto ti ho amato vita…Sofia, mia cara ha vissuto sulla sua pelle ogni parola..prima di pronunciarla..t i abbraccio sofia

  38. Dolcissima Sofia, mi sorprendono alcune definizioni che usasti nel rispondermi ” e quando parlo di amore….parlo di volontà di amare”, strana questa definizione, non esiste la volontà d’amare, l’amore si sente,si impone, ti possiede, ti speventa e tu lo sai, i tuoi occhi lo denunciano, ma denunciano pure tristezza d’averlo perduto e lotti disperatamente per diffonderlo orientandolo su ciò che ti circonda, la luce, la notte, la vita e la morte….No Sofia non chiuderti nel tuo scrigno e gettare perle scintillanti ai quattro venti, denunciando le meraviglie della natura e l’amore per esse, chi non e stolto è abbia un pò di sensibilità e in grado di vederle, ma sono pochi coloro che conoscono il vero tesoro ”dell’amore ”, e tu esprimi la tristezza di averlo perduto e ti ostini a non riviverlo.
    Non vedo in te la volontà, non vedo in te la capacità riflessiva di esaminarti, e non vedo il coraggio necessario per riuscirci.
    Dimmi che mi sbaglio Sofia ne sarei veramente felice.

  39. Ti sbagli…. la volontà di amare è l’unica che concepisco…co me scrissia suo tempo: Ti parlo di un amore che non è sentimento, ma volontà. Io ti amo perché voglio amarti..e in quel voglio c’è tutta la consapevolezza della conoscenza dell’universo oltre il bene e il male che ognuno di noi dovrebbe avere il diritto di acquisire e attraverso la quale può gridare in una notte di luna agli dei infiniti: “Io amo me stessa, io ti amo..io ti amo attraverso gli altri”. Questa è l’armonia perduta..e coloro che l’hanno compresa hanno il dovere di riportarla nel cuore degli uomini…su questa terra venduta e comprata..Noi abbiamo diritto al paradiso perduto noi abbiamo diritto di diventare dei.. perché è questo che siamo…Fai un salto nel post l’amore nel giardino dei filosofi..:))Un abbraccio Sofia.

  40. L’Amore, se parte da impulsi involantari, diventa poi volontà, altrimente perde i pezzi per strada e si ferma.La volontà è alimentata dalla intuizione che il mondo deve funzionare nell’amore, perchè è strutturato così nella sua essenza e finchè non sarà governato dall’Amore, sarà in esilio. Dobbiamo tornare a Casa, allora saremo al sicuro. Le storie personali e collettive, sono i mattoni, i passi, con cui costruire ed arrivare a quel Tempio ancora invisibile, ma che stà lì e niente può distruggere. Sta lì. Chi non lo vede, dove volge i suoi sguardi? Se tutti guardassimo lì, ci incontreremmo molto facilmente e presto.

  41. sei proprio sicura di volere la conoscenza assoluta? non temere, l’avrai. ma non è più interessante la via?

  42. Grazie Sofia, ora è tutto più facile,più chiaro,mi hai aperto la porta della tua stanza, buia e senza finestre, mi hai invitata ad entrare, grazie, accetto l’invito dopo essermi convinta che lessi corettamente nei tuoi occhi e dopo aver fatto un salto nel giardino dei filosofi e ti vidi spoglia dei metalli per essere denudata dai ricordi che ti causano tanto dolore.
    Ma non è in quella stanza che riuscirai a liberartene, vai a contatto con la natura e penetra dentro te stessa, medita ascoltati, valuta, sentenzia, ma fallo solo quando riuscirai a liberarti da tutti quei metalli che gravitano su ogni tua azione, ogni pensiero, ogni giudizio.
    Vedevo nei tuoi occhi tanta tristezza, nei tuoi messaggi urli di disperazione, richiesta d’aiuto, di protezione,di paura.
    Oggi ,conoscendoti, ti sono più di prima vicino, conosco la tua sofferenza, il tuo eccesso di difesa… la tua intelligenza offesa, dammi retta Sofia, non saresti tu se la sensibilità che possiedi non riuscisse a carpire il segreto della vita, a trovare la forza di soffrire per meglio capire, a credere che al di là della nostra vita materiale, vi sia una conoscenza spirituale che spieghi e appaghi la nostra esistenza, se non riesci a dominare l’egoismo e volgiamo uno sguardo benevolo al nostro passato e al prossimo, se saprai piangere sugli errori dell’Umanità, se non riesci ad amare te stessa e seminare amore sentito e “non voluto.”
    Inizia a trovare la pace con te stessa, sii tollerante con il prosimo in ispece verso coloro o colui che ritieni siano le cause dei tuoi traumi, sarebbe la più bella vittoria della tua vita. Sappi riconquistare la pace.
    T’abbraccio fortemente. Ladicase
    P.S. Se ritieni rispondermi in privato, usa il mio e-mail Grazie

  43. Cara Ladicase:) ma cosa ti fa pensare che io non abbia pace, che soffra e che non sia in armonia con la natura?..Certo ho sofferto..ma solo perchè ho voluto vivere fino in fondo…ma questo mio vivere mi ha dato anche tante gioie e una felicità infinita…Even tuali trami sono statai tutti compresi e perdonati..E questa mia volontà d’amare..non è meno sacra dell’amore istintivo di cui parli anzi..la consapevolezza lo rende ancora più grande..Leggi tristezza e dolore nei miei occhi..io ci leggo l’infinito amore per la vita…e più che mai in questi giorni..in cui qualcosa l’ha messa in dubbio:)) Cara Ladi..Sofia non ha privato….perc hè sofia è tutta qui in quello che ha già scitto o scriverà..la mia anima non ha privato..solo la mia vita..ma quella non ha importanza…ti abbraccio

  44. Mia dolce Sofia, ciò che ho espresso nei tuoi confronti è scaturito non tanto da ciò che hai scritto, ma come l’hai scritto e non scritto, sopratutto osservando,dire i, penetrando il tuo sguardo e quanto vi stava dietro. Contrariamente a come mi sono presentato, sono un’uomo di settantasei anni, con alle spalle un’esperienza intensa, amante, tutt’oggi della vita, privato dell’amore della mamma,toccato dalle sofferenze più atroci, amato intensamente, deluso, raramente gioito, ricercatore instancabile del chi sono, da dove vengo, dove vado, seguito passo per passo l’evolversi della vita e della società, come te,la mia professione mi dava l’opportunità di ricevere parecchie confidenze e distribuire consigli.Ecco crudamente il mio biglietto da visita, se ritieni utile,per anni ho ricoperto i gradini più alti della filofofia massonica.
    Passiamo a te, passai per caso e rimasi attratto dalla penetrabilità del tuo sguardo, tutto possono dire, non certo espressione di gioia, accolsi l’invito di un’s.o.s. strano ed eccomi quà, se giocassimo definirei “a carte scoperte”Indub biamente sei una donna sola, o per lo meno con figli già adulti, altrimenti non troveresti il tempo di comunicare così intensamente, facile capirsi che, o sei vedova o separata, la logica propenderebbe a pensare più per la seconda e di conseguenza tradita.
    Questo potrebbe essere il trauma che difficilmente una donna qualsiasi non digerisce,ma non può essere il tuo caso perchè non mi risulti una donna qualsiasi, così, ammesso che sia il solo trauma,ti rifugiasti nel tuo dialogo con il mondo,pensando di trovare una ragione specchiandoti nelle frasi di velati corteggiatori, di imitatori che involontariamen te ti fanno del male spingendoti a credere maggiormente nella tua opera.
    Scusami se sono entrato cosi rudemente nel tuo privato,ma ho trovato la porta aperta, le tue parole, spesso confuse, i tuoi sfoghi, hanno descritto abbastanza chiaro il tuo passato.Comunqu e scusami, sei sempre in diritto a non pubblicarla e se vuoi a non rispondermi,ma sono certo che almeno questo lo farai. Ora vorrei donarti alqune riflessioni.
    Quante volte cerchiamo di riempire, o semplicemente di non sentire quel vuoto che ci riempie l’anima.Quel vuoto è formato da tutte le lacrime che non abbiamo mai versato, ingoiandole con rabbia dentro; dalle parole mai dette, da quelle che hanno segnato per sempre il nostro dolore.
    C’è una solitudine in senso letterale che una serata con gli amici fa scomparire, ma c’è anche la solitutdine dell’anima, quella che vive in noi che è parte del nostro stesso essere. Possiamo essere amati dai genitori, possiamo sentire l’affetto di parenti ed amici, possiamo impegnarsi in mille occupazioni per non avere il tempo di pensare… ma arriva sempre quell’istante, quel momento nel buio della nostra stanza in cui non possiamo più ingannare noi stessi e scopriamo che la nostra felicità, il nostro star bene è solo apparente. La gente che ci circonda e ci parla scompare e noi ci estraniamo dal mondo: sentiamo ma non ascoltiamo. E’ difficile risalire alle cause di questo stato d’animo, non si può generalizzare: Può essere connaturato in noi, può nascere dalla fine dei nostri sogni, dalla caduta delle nostre illusioni, dai rimpianti e dai rimorsi; può derivare dalla considerazione che la strada che percorriamo appartiene soltanto a noi, che in ogni salita possiamo contare solamente sulle nostre forze, che la comprensione degli altri è relativa perchè nessuno veramente può conoscere i nostri pensieri, i sentimenti e le pene del nostro cuore…che in fondo se dovessimo morire, trascorso un po di tempo, non ci sarebbe più nessuno a ricordarci, a sentire la nostra assenza, non rimarrebbe traccia di noi, ne testimonianza. Il corso del mondo ha incrociato per un’attimo la nostra vita: tutto questo è la vera solitudine.
    A volte abbiamo osservato che la vita può essere in contrasto con le aspettative umane e ciò mette in dubbio la sensatezza delle scelte da operare. Spesso è proprio il corso della nostra esistenza che ci spinge a scegliere una determinata via. Cos’è il bene?. Cos’è il male?. Ognuno di noi darà una definizione diversa, ciò deve significare che i concetti in questione siano soggettivi e mutevoli?
    Il problema principale è capire se tali concetti siano adatti ad una speculazione filosofica, oppure siano cosi insiti nella natura dell’uomo, che è difficile farne oggetto di discussione.
    Può essere il bene amore ed il male odio? Sarebbe una visione troppo limitativa. In realtà bisogna sondare quali siano i criteri che determinano le scelte. Nella società di oggi ognuno si fa la propria opinione su ciò che è bene e su ciò che è male e nessuno può convincere l’altro che Dio è l’unica affermazione del bene assoluto come nessuno può convincere l’altro che il demonio rappresenta l’opposto assoluto.
    Tuttavia la tragedia nasce quando sopraggiunge l’indifferenza . Parlare di male, parlaredi bene: l’importante è parlarne. E’ essenziale mandare il messaggio, ma ancor di piùè farlo cogliere.
    In realtà l’unico mondo visibile è quello che non si vede, è quello che l’uomo sente dentro di sè. L’uomo è fonte di se stesso, dentro di se abita la verità, perchè il bene ed il male senza l’uomo non avrebbe senso. Vi sarebbero ancora molte cose da dirti, ho passato buone ore della mia nottata per il piacere di esserti vicina, se ho colto il tuo interessamento, domani proseguirò,se avesti modo di vedermi, noteresti ,nei miei occhi una lacrima contenuta, è l’emozione e la soddisfazione di sentirti vicina. Ciao Sofia

  45. ciao…anch’io sono sofia e anch’io scrivo…che sei brava lo sai, non lo ripeto, però mi hai stupita, perchè ho perso la vista un anno fa…e prima scrivevo come te. non vedrò mai le tue immagini, ma ti ringrazio per avermi fatto ascoltare qualcosa di insolitamente bello. spero a presto…sofia

  46. ascoltarti, con gli occhi al buio di un’altra sofia…è emozionante…p erchè mi piace come scrivi: parola di sofia e parola di cieca! spero a presto, sofia

  47. mandami una mail per favore all’indirizzo che ho scritto sopra.. perchè mi chiederai? ti dico solo che anni fa con GLI OCCHI DI.. ascoltavo colori.. guardavo musica…
    roberto

  48. I tuoi occhi… dev’essere un’esperienza intensa potersi specchiare nel loro riflesso, come lo è sempre leggere i tuoi pensieri… Mi lasci sempre un po’ scombussolato (come la prima volta che ho letto la poesia di Sophie Scholl… a proposito, avete lo stesso nome, cusioso…) e ho bisogno di qualche giorno per riflettere sulle conseguenze…. mah, per oggi sarà meglio chiudere e andare a casa. Ciao (andrea).

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