Caro…
Quanto rumore fuori….Desiderio di silenzio..Anelo al deserto in una notte di luna piena, come compagno di viaggio il vento. Anche la mia terra di pace mi riempie di vuoto.. Piccoli uomini gridano e strepitano in gesti senza armonia, come se la tutta la bellezza del mondo fosse stata rinchiusa nei musei e a noi non restasse neanche il ricordo…Comprendo gli eremiti….i loro rifugi, le caverne, i templi, le montagne aspre, le foreste…estraniati dai loro simili, eppure cosi diversi..
Sotto la tenda nel deserto, a piedi scalzi sulla sabbia rossa…bevo un tè che mi scivola fino all’anima: “Tre tazze. La prima è amara come la vita. La seconda dolce come l’amore. La terza soave come la morte”, come raccontano i Tuareg.
Nel silenzio voglio ascoltare i miei sogni che la vita getta sui marciapiedi a strusciare ali che desiderano il volo. Entrare dalle mie labbra e raggiungermi il cuore. Scavarmi fino alla carne, fino all’atomo remoto. Impossessarmi ancora dei pensieri e farne collane di datteri da succhiare dolci ..ascoltando il bisbiglio in lontananza dei “figli del vento e delle stelle”, zingari del deserto, trasportare carovane di sale..Sdraiarmi su tappeti colorati a raccogliere le stelle nelle mani…e amarmi..Ti abbraccio Sofia
*******
Sorella di vita…
Dolce nell’anima, soave nell’attesa..
Ho ascoltato nella notte i tuoi sussurri lontani.. raccontano di vita piena, di occhi tristi… sguardi lontani..
Hai vissuto tra gli urli del mondo silenzioso, e hai saputo guardare oltre…
Tre tazze di the, solo per assaporare la vita.. e andare via, lontano… persa tra i sogni di danze divine,tra bambini smarriti e mai trovati… tra fate sorridenti e farfalle colorate…
Persa nel mondo, ritrovata nell’anima..
Nel deserto silenzioso, il sole scende… cosa resta di noi Sofia, quando, nel rumore di una città vuota, il nostro sguardo si alza al cielo a contemplare l’infinito dell’universo? Un sogno Sofia…. e una vita che vale la pena di essere vissuta….
Un abbraccio sorella….
il silenzio del deserto…il silenzio di un bosco…il silenzio della mente
Silenzio per ascoltare e tempo lungo per guardare ancora la bellezza intorno non tutta racchiusa nei musei
deserto… vastità.. eternità.. solutidine.. silenzio..un luogo mistico.. in cui la mente si perde tra le due.. insegue ogni granello di sabbia..
come sempre.. grande Sofia..
Ti abbraccio..
Quentin..
PS: è divertente il corso presso gli indiani per i segnali di fumo.. 🙂 a parte che le prime lezioni ti senti come un salmone affumicato.. 😉
..il silenzio racchiude in se l’eternità di momenti… caldi come il sole del deserto ed immensi come la sabbia che lo riveste… un abbraccio
ti ho messo tra i miei link spero nn ti dispiaccia… ti trovo originale e davvero brava
Adorabile è per me il deserto…sento nel leggerti la voce del vento che spira… conturbante il suo sentire… crea sempre in me … nel silenzio… qualcosa che sussurra…
Adorabili versi… un sorriso lunare semplice e sincero !
emaluna *)
Come sempre sei gentilissima. Grazie per i tuoi commenti. A proposito, come te la cavi in cucina? E’ importante se vuoi rivaleggiare con la signora Teresa. Un abbraccio
Ti ho vista in visita da Alain. non bere troppo caffè, mi raccomando…
Silenzi …! Nei miei silenzi io bevo miele, fa lo stesso Sofì? Dolcissima.
…se puoi salire a visitare i vicoli di Napoli?…La città della sirena Partenope sarebbe onorata di aver ospite una sua simile…il Vesuvio fumerebbe di gioia…e magari il Napoli vincerebbe una partita…
Un abbraccio…
artista1969
Dolcissima sofia, leggerti è come bere insieme le tre tazze di te. Essere per un attimo in tua compagnia mentre beviamo il te nell’attesa che tu riparta nuovamente per il tuo lungo viaggio. Un abbraccio forte forte in attesa che tu ritorni a rifocillarti. Smackk. Tnt
Se ascoltassero gli altri, uomini che non suggono più il dattero della vita, si precipiterebber o da te…se ti ascoltassero… se ascoltassero come vibra il suono del silenzio…come vibra il tuo corpo e la tua anima infinita…che è vasta e si disperde non meno delle stelle…non strepiterebbero di lamenti e di berci da nulla…siedere bbero con te a gustarsi il thè meraviglioso e amaro della vita…un museo vivente di cere di carne si alzerebbe e ti deporrebbe un applauso corale…
Nel silenzio del deserto i tuareg hanno trovato una saggezza millenaria… tu che sai ascoltare i silenzi ed esprimerli col cuore offrendoti ad un mondo sordo… un abbraccio affettuoso Sofia!
Il silenzio e il deserto, accostamento dove intensa come non mai giunge la voce interiore e il pensiero mescolato al miraggio cifra l’anima.
Ciao, un’abbraccio, haffner.
Solitudine per ritrovarsi, per ritrovare; silenzio d’intorno per ascoltare, per ascoltarsi. Un abbraccio
Grazie, gentile amica. Per i tuoi commenti divertenti e incoraggianti
ma per fortuna la bellezza rinchiusa riuscì a forzare le porte del museo e scappare lontano (anche perché i custodi dormivano): andò in un deserto, che al suo passaggio fiorì di bellezza, e bevve tè e mangiò datteri e assaporò il vento come un vino dolce. Si chiamava Sofia…
ciao scusami se mi permetto di scriverti…..e se non mi faccio gli affari tuoi ma ti direi volentieri una cosa….ma come mai ovunque tu intervenga dici sempre una colossale cosa illogica? per illogica non intendo offenderti ma quando si interviene in un discorso già avviato a volte non si conosce lo storico del discorso…quin di…si cerca di interpretare cose che non si sanno. questo può condurre ad una valutazione e di conseguenza…a volte è meglio farsi gli affari propri….e uscirne…perci ò non commentare grazie….quest o discorso è chiaramente valido al discorso dell’uomo mediocre scritto nel post riguardante osama…ok? siccome ieri c’ero in mezzo anche io al casino che abbiamo combinato Io e il cigno Non si capisce primo se hai letto la storia di ieri e se sei informata sui fatti…di conseguenza non si capisce se l’uomo mediocre sono io od osama! se ti riferisci ad osama allora ti chiedo scusa e fai conto che non ti abbia mai scritto…ciao molto educatamente…