DIO DEL BENE E DEL MALE

In questo giorno in cui questo dio è diventato troppo umano..è quasi un presagio…ripostare questa mia poesia nel blog..In questi notti in cui si muore e risorge..ho cullato per l’ultima volta una stella..e l’ho posata sulla terra…Un angelo nero ha perduto le ali..e adesso umano ha intrapreso il cammino solitario. Io so di averlo amato..a volte si portano stelle in cielo..e a volte si seminano in terra..Dei diventano uomini..uomini diventano dei. Io scorro, ma spesso non sanno che sono passata…ridono e piangono..mi bruciano sui roghi dell’ignoranza…io piango e rido con loro…i miei occhi si bagnano senza versare lacrime..Li porto con me nel viaggio..anche se non comprendono la via, anche se mi volgono le spalle, anche se mi sputano e insultano. Anche se non lo sanno io sono lì per loro. Verrà il giorno dell’abbraccio, il giorno della comprensione.. il giorno che il ponte da superare diventerà la via stessa e l’oltre non sarà che il presente. Sì, oggi il mio dio è diventato uomo ed io finalmente posso piangere..e riprendere la via…altri uomini attendono di diventare dei.

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Dio del bene e del male
conosco la geografia della tua anima:
la notte e il giorno
il buio e la luce
il dolore e la gioia.

Sono il mare che avvolge la tua isola
in un abbraccio divino.

Sono la terra infuocata
dove posi i tuoi passi.

Sono ogni pietra dei tuoi templi.
Sono nel sale di ogni tua lacrima.

Sono l’Angelo del crepuscolo
che canta per te melodie senza tempo.

Ascoltami: Sono ogni battito del tuo
cuore silenzioso.

Sono la madre che nutre con latte
e sangue il tuo spirito vampiro.

Sono il desiderio ardente
del tuo corpo troppo umano.

Sono il seme che racchiudi
nelle tue mani dopo l’amplesso.

Sono ogni nota della tua musica
con cui incanti l’universo.

Sono l’animale feroce
che dorme nel profondo
del tuo essere.

Sono ogni rosa rossa su cui si posa
il tuo sguardo.

Sono la morte che strappa il respiro.

Sono la resurrezione che dona
la vita.

Sono il discernimento, la consapevolezza
Sono il divenire, il mutamento.

Sono il passato, il presente, il futuro.
Sono in te. Sono te.

DIO DEL BENE E DEL MALEultima modifica: 2003-10-31T04:48:34+01:00da sofia3000
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11 pensieri su “DIO DEL BENE E DEL MALE

  1. sono senza parole.. ogni commento mi risulta inutile.. parole pesanti.. sogni sgretolati.. dei non più dei.. angeli che perdono le ali.. amori che muoiono.. ma ci sono stati..
    comprendo, almeno in parte.. in fondo non sono nè uomo nè dio nel tuo mondo..
    deliro… pardon..
    a presto..

  2. è per me un onore quest’affinità d’anima.. mi dispiace un pò per te perchè la mia anima non è poi un granchè..
    Mi piace come scrivi.. mi è piaciuto moltissimo l’ultimo tuo post, soprattutto la prima parte.. Sono molto belle anche le immagini che hai sparso a contorno degli articoli.. sto girovagando per il tuo blog oggi.. A volte mi risulta inutile commentarti.. ma sarò spesso una discreta presenza..
    (intando ho rimediato due abbracci.. 😉 )
    ..che ricambio con immenso piacere..

  3. ci doveva pur essere qualcosa in cui non fossimo affini.. 😉
    grazie.. davvero.. anche per il terzo e molto gradito abbraccio.. 🙂
    ti abbraccio..

  4. Se hai cullato una stella, se hai amato un angelo..nulla morirà quando la stella si poserà sulla terra e quando l’angelo non avrà più ali, perchè dentro di noi i loro ricordi rimaranno vivi e per i nostri occhi la stella sarà sempre lì e l’angelo continuerà a volare con le sue ali.
    Un abbraccio.

  5. Cara Sofia, come promesso sto visitando il tuo blog…tu doni amore, mi sembra…è strano, mi è venuta in mente un’altra donna, che ora è lontana…si chiamava Teresa, lavorava a Calcutta…un abbraccio sincero, vito.

  6. Cara Sofia, come promesso ho visitato il tuo blog…tu doni amore, e sai chi mi è venuto in mente? Un’altra amica, che ora è lontana…si chiamava Teresa, lavorava a Calcutta, gli indù la portano nel cuore…l’amor e è ciò che ci dà vita, tu lo doni anche nel blog…un grazie sincero e un abbraccio, vito.

  7. Ti pensavo nel turbine si, ma felice. Risorta all’amore di una stella, pensavo, ora invece sento il dolore e stille d’angoscia, umana incomprensione. .. Vorrei cullarti …e dirti un’ ultima cosa…non mettere mai niente e nessuno sugli altari, l’uomo ha la sua grandezza, gli idoli si uccidono, e così dentro noi moriamo…vanes sa

  8. gli angeli poi perdono le ali , gli angeli non ce ne sono quasi più…così diceva una bella canzone di teresa desio…ma tu puoi sempre tornare a volare:) ci vediamo queta notte al sabba ;)butterfly

  9. Sto solo giocando alla vita Vanessa….io non soffro per me…sulla strada della conoscenza..non si soffre più per se stessi…è la gioia del maestro che ha raggiunto il suo fine..che comporta dolore…perché sa che se l’allievo è sulla strada non avrà più bisogno di lui…Ci sono uomini che nascono dei o angeli..e soffrono della loro mancata umanità…e allora biosogna prenderli per mano, cullarli come stelle e regalargli la terra che non conoscono…lo spirito deve diventare carne…solo così potranno sopravvive senza impazzire…sol o così lasceranno le ali e cominceranno a camminare…Ti abbraccio Sofia

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