Oh! Come vorrei avere i tuoi occhi
e guardarlo con l’incanto d’allora.
Disperatamente annullare il dolore
in ogni suo sì.
La tua pelle brucia ad ogni sua carezza
ed io tremo con te.
Riesci ancora a fermare il suo tempo
e un attimo diventa eterno.
Oh! Come vorrei essere lì
a rubarti i sospiri impazziti
in questa notte di luna.
Prestami il tuo corpo di alabastro
che come le fenice io possa risorgere
e lui ignaro, mi ami.
LA FENICEultima modifica: 2003-09-14T21:43:01+02:00da
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