ANGELO DEL DESIDERIO

Prima che giunga l’oblio
voglio amarti ancora una volta!

Ti offro il mio corpo
come inno alla vita,
i miei seni alle tue labbra di fuoco:
fanne coppe di ambrosia per la tua sete.

Le tue mani sulla mia pelle
suonano melodie che inebriano.

Ti appartengo da prima dell’inizio dei tempi.
Prendimi e rinnova il patto di sangue.

Entra in me come vento di deserto,
fiume di lava, pioggia d’ uragano.

Ti sento mentre penetri
fino al nucleo della mia essenza
e annulli il tempo mortale.

Donami il tuo seme

ne farò giardini incantati,
foreste vergini, praterie celesti
dove vivere fuori del tempo.

Fa che le mie grida di piacere
giungano fino alla dimora divina
e invidino la mia estasi.

Fa delle mie labbra
la porta del tuo desiderio.

Ti voglio come spada
che trafigge la carne!

Scendi dalle mie labbra di ciliegia
fin dentro le mie vene.

Ti voglio in ogni cellula del mio essere.

Prendimi come lupo affamato,
mordi le mie carni,
segna il mio corpo come tuo territorio.

Sono universo mentre esplodi in me
e mi riempi di vita.

ANGELO DEL DESIDERIOultima modifica: 2003-06-22T23:51:46+02:00da sofia3000
Reposta per primo quest’articolo

3 pensieri su “ANGELO DEL DESIDERIO

  1. Bella anche questa tua poesia, ma con la pignoleria che mi contraddistingu e non posso esimermi dal sottolineare come parlare di “seni” al plurale implichi la presenza di almeno tre tette!

I commenti sono chiusi.