VITA SULLA VIA DELLA CONOSCENZA ASSOLUTA.

Cari Compagni di viaggio, Sono rientrata dal mio ultimo peregrinare..un po’ per piacere e un po’ per lavoro..Durante l’assenza le formiche si erano impossessate del mio appartamento e convincerle di essere di troppo è stato difficile..anche perché mi accompagna fin dall’infanzia un equivoco religioso: ero convinta che non fornicare (formicare) significasse non far del male alle formiche..poi crescendo ho compreso che i fornicori o lupanare erano i bordelli per la prostituzione …dal che non frequentarli e il sottinteso non fare sesso..Ne convengo che dall’equivoco le formiche abbiano guadagnato parecchio…ma non solo loro.. Ferrara…armonia tra passato e futuro…e l’anima di Lucrezia Borgia nei vicoli assolati: menade scatenata, avvelenatrice, baccante, assassina, incestuosa..le accuse più infamanti l’hanno bersagliata..angelo o demone? Eppure di lei mi è giunto solo il suo amore infinito per il poeta Bembo..che le faceva scrivere per lui le parole di Lopez de Estuniga: “Penso che se dovesse spegnersi la mia vita/coi miei dolori morirebbe il desiderio/ un sì gran diletto si consumerebbe/ che il mondo intero resterebbe senza amore” e il poeta replicava con altrettanto slancio febbrile: “Così bello è il mio dolore/così morta la mia speranza/che l’uno non può guarire e l’altra non può lasciarmi”…e la mostra su Shakespeare nell’arte…al Palazzo dei Diamanti…sogno di una notte di mezza estate..streghe folletti..fate…e i corpi abbandonati nella morte di Romeo e Giulietta…eterno amore perché reciso nell’attimo divino del desiderio assoluto… Il bene e il male è solo un punto di vista…in queste notti a Ferrara..dove sono venuta a strapparmi il cuore ancora troppo umano, prima del volo nell’isola del sole..nell’isola fenicia..greco..romana..araba…normanna…la Trinacria..dove conosco il destino dell’ultima volta prima del silenzio che farebbe troppo male con il cuore ancora al suo posto. Questo ritorno non voluto…in questa terra che mi accoglie come una culla..ogni volta…stavolta senza una rosa rossa …e il mare in cui non mi bagno..perchè immergermi è come dissacrarlo…Posso solo guardarlo e trarne sassi, conchiglie, templi, musica, parole e un canto d’addio. Cosa deve comprendere la mia anima in questa terra in cui Aleister Crowley sognò di distruggere il cristianesimo e sulle sue rovine far sorgere la religione di Thelema “volontà”? “L’uomo ignora la natura del suo essere e dei suoi poteri..L’uomo è capace di essere e di impiegare qualsiasi cosa percepisca, poiché ogni cosa da lui percepita è in un certo senso parte del suo essere” Ogni uomo e ogni donna è una stella…diceva.. parafrasando Paracelso. Anche questa volta devo riprendere il cammino…la danza sacra non è stata che l’attimo incantato di un crepuscolo…ma ho donato tutto quello che avevo…mi rimaneva la vita mortale da offrire sull’altare di un dio inconsapevole…ma nell’eterno divenire..un giorno chissà un giorno…diverrà una stella..ed è questo che volevo. Gli dei, gli angeli caduti, le streghe, le fate..non dovrebbero mai innamorarsi..come comuni mortali…a loro è concesso un amore più grande, un amore divino che permette di non perdersi..e di essere la luce al cammino degli altri… Serata tra poeti e pittori la notte passata…per presentare la nuova antologia…cena al lume di candela con la TV che riprendeva l’incontro…e nel nulla le solite pietre preziose all’antitesi tra loro e così vicine..Accanto a me una poetessa e pittrice di più di 80 anni con cui la mia anima è entrata in sintonia…e il più giovane trai i poeti forse 24 anni…e io che ho fermato il tempo..e sono senza tempo…ho letto le mie poesie e poi quelle di lei..perchè il suo cuore malato non regge più emozioni..Abbiamo riso insieme della vita, della morte, degli uomini…e prima di andare..mi ha donato un suo libro, con dedica e il suo numero di telefono…”Passami a prendere quando ci saranno altre occasioni..”mi ha detto e “sei speciale” ha aggiunto…vieni a trovarmi..Lo farò..ti passerò a prendere…sei senza tempo anche tu…E lui che per tutta la serata..mi ha sorriso da lontano..prima che me ne andassi mi ha raggiunta e regalato un suo libro…e lei che scherzava dicendo”Hai visto che significa essere giovani e belle? Il libro l’ha regalato a te…”e rideva…Grazie a entrambi e entrambi ho baciato sulle guance prima di svanire nella notte. Ho passato il resto della notte a leggere i due libri…che adesso giacciono sul mio letto uno sull’altro….i poeti quando sono poeti veramente hanno la stessa anima infinita…e gli anni sono gli stessi…e vivono in un luogo fuori del tempo e dello spazio.. sì le loro poesie – come le mie – cercano il varco tra l’umano e il divino.. Vita sulla strada della conoscenza assoluta…vita di “strega”…vita.. Un abbraccio