AUTUNNO

Ti sento, fratello di notti silenziose.
Quando mi porti il vento come amico.
Sono in attesa come te di foglie che cadono
e di restare nuda come i tuoi alberi scolpiti
in preghiera verso un cielo incerto…
Attendo la tua pioggia a portar via l’ultimo sogno
rimasto impigliato tra i rami della mia Follia 
per deporlo sconsacrato nei cimiteri
dove abitano i fantasmi degli amori impossibili.
Ti attendo a fermare il sole dietro nuvole grigie e nere
come la mano che consapevole
si frappone tra la mente e il cuore
e respinge quando vorrebbe abbracciare
perché la passione non bruci  e distrugga.
Voglio i tuoi temporali  a scuotere le fondamenta
delle mie certezze
e a farmi rialzare dopo ogni caduta.
Voglio i tuoi colori: Quel rosso che solo tu sai dare
che non è sangue di una ferita appena aperta..
ma di cicatrice che guarisce..
e quel verde malinconico
come i suoi occhi
che mai vedrò.
E voglio i tuoi silenzi
in cui finalmente ascoltarmi
dopo una dissennata corsa
quando tutto si fa più lento
anche il battito di questo cuore stanco
che come te regala quell’uva
il cui vino inebria…