Poesia e conoscenza

LA STANZA NERA


Selene entrava nella stanza nera quando lo desiderava…Il libro di Alhazred: l'Al Azif  aperto sulle formule di rito.. Le pesanti tende di velluto nere chiuse sulla vetrata e il mare…
La stanza nera a picco sul mare.
La luna entrava…e Selene accendeva tutti i candelabri… apriva l'antico scrigno …infilava le dita dentro il petto,  ne estraeva il proprio cuore e lo adagiava tra i sogni addormentati…e solo allora, quando non poteva più piangere, con un gesto lento, sfilava dal collo la catena del tempo…ne toglieva l'ultima pietra preziosa raccolta,  la poneva accanto al cuore…e chiudeva lo scrigno.
Ascoltava il mare in tempesta Selene…stesa tra le lenzuola di seta nere…ascoltava il battito del proprio cuore  nascosto e invocava la Regina primordiale: "Spalanca il cancello signora del sogno, fratello della morte!!! La luce appare dove non splende il sole…e non è per tutti… "
Eppure questa volta, anche senza cuore, Selene raccolse tra le mani le sue lacrime impossibili…e quando sentì il cigolio della porta  che si apriva…chiese alla notte sorella di coprirla…lo chiese fino a quando quei passi non si allontanarono increduli del silenzio e dell'assenza…e allora, solo allora, Selene sorrise..

LA STANZA NERAultima modifica: 2005-11-27T23:38:35+01:00da
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