Poesia e conoscenza

TRIORA

L'autobus sale a spirale fra i monti…Notte autunnale di luna e nebbia…
L'autista ha spento le luci interne…Silenzio ed emozione tra campanili e valli…
Raggiungere Triora di notte accovacciata ad attendere…come ogni volta il mio ritorno.
Non c'è più nessuno quando,  più tardi, cammino tra i suoi vicoli…le foglie rosse a far da tappeto e la nebbia da coperta…
Mi appartiene questo paese dove ogni tanto la vita mi riporta.
Mi appartiene questo cimitero arrampicato sulla cima della collina…in una mattina in cui l'autunno ti entra nelle ossa…ancora nebbia e la pioggia che vuole scendere indecisa…
Solo io e il silenzio di chi può ascoltarmi e forse ancora parlarmi attraverso sottili vibrazioni…
Una tomba tra tutte mi attrae…una ragazza neanche ventenne…e una poesia sulla lapide…recita: "sono andata nella stanza accanto…"
Medito sulla vita in questo piccolo cimitero perso tra cielo e terra e penso all'importanza dei gesti e delle parole.."Uccide più la lingua che la spada"…e penso al verbo che diviene vita…una parola per la creazione…
Il verbo essere e il verbo avere che hanno  diviso il mondo….
"Io ci sono" mi ha sempre commosso più di ogni altra frase inventata dagli uomini… Racchiude in sé l'odore del latte che succhiavo ai seni di mia madre…questa certezza assoluta di amore incontrastato…che meritavo per il semplice fatto di esserci anche io… Il gesto di questo esserci ritrovato negli occhi della gente quando incontrano i miei  e sorrido a dire ancora in silenzio "Io ci sono"..in un abbraccio o in una stretta di mano..
Lo ravviso  in certe immagini della "Pietà" con il capo del Cristo abbandonato eterno sul grembo di madri assolute…Ecco l'atto…che manca.. la mano alzata ad accarezzare infinita capelli lunghi di seta..a raccontare un "esserci" che non chiede…ma che trasforma la rassegnazione in potenza…
La complicità totale di questo esserci in una condivisione senza tempo…in cui il grembo diviene porto sicuro…su cui finalmente addormentarsi…Niente di più bello mi appare  in questa notte di antiche sorelle che danzano…immaginare che la vita mi dorma tra le braccia totalmente abbandonata mentre le accarezzo i capelli e il canto del vento che ripete infinito soffiando tra le canne "Io ci sono… ci sono…. ci sono.." così fino all'alba di un nuovo giorno…guardarla dormire in silenzio…incantata dal suo respiro…
Dove sono le streghe di Triora stanotte? Sono fate…Fate che accarezzano i sogni…Perse come me in questa nebbia a solfeggiare sulla scalda musicale della vita…Io ci sono..sempre..
Sofia

TRIORAultima modifica: 2005-10-31T21:50:51+01:00da
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