Poesia e conoscenza

IN VIAGGIO PER AMORE

 IO VOTO SI PERCHE' …Cosa importa nascere se la nostra anima non vedrà mai la luce, se rimarremo morti dentro..se ci abbruttiranno con false verità…se appena nati liberi ci imporranno catene…se nessuno abbraccerà i nostri corpi…Si nasce alla vita quando se ne prende consapevolezza..e alcuni non nascono mai…Un abbraccio Sofia

L'amore è figlio della libertà…mi canta l'anima mentre il treno corre in questa notte di voci  e volti anonimi.. Eppure ormai conosco tutto del mio compagno di viaggio.. parla da ore.. si racconta come al confessionale…personaggi in cerca di autore.. E' pugliese…ha più di 60 anni dice…piccolo, i denti sparsi qua e la in una bocca eternamente aperta…emigrato da sempre…con mille mestieri alle spalle…tra hotel .spiagge e bar..

"Dovevo esser morto da tanto tempo…un giorno mi dissero che se non smettevo di stare in quel bar..e di fumare le sigarette degli altri…avevo un mese di vita…Adesso non lavoro più…passo la mia  vita tra la Sicilia e il Piemonte a secondo del clima…..vorrei comprarmi una casa giù…ma la mafia…sa poi è difficile rivendere…dicono…però la gente è bella…e poi mi piace ballare…e lì ho fatto compagnia…e vorrei una compagna che ama ballare…e vorrei andare a Porto Escondido…sa quello del film di Abatantuono..non ho mai preso un aereo…però se decido di andare dovrò vincere la paura…"
E mi racconta delle sue delusioni d'amore…una famiglia alle spalle una figlia…I soldi che non gli mancano..
E quando passiamo davanti ad una spiaggia…mi dice: "Ecco guardi questa la gestivo io.." e descrive tutte le città che passiamo…perché lui…lui ci ha vissuto…
Lo vedo scendere ..con la sua enorme valigia…i suoi polmoni stanchi…e i sogni…ancora da vivere…l'anima più leggera per avermela regalata…e di me non sa neanche il nome…e stanotte non ho dormito…



Josephine è nata sotto il segno dei pesci…mi accoglie con i suoi occhi azzurri…e un fazzoletto in testa…Quando l'ho chiamata per annunciare il mio arrivo…mi ha accennato ad un male che l'ha colpita…improvviso. Adesso la guardo con il fazzoletto che le copre la testa…segno inequivocabile di una chemioterapia…Penso che i pesci quest'anno sono stati visitati dallo stesso viandante…Le stringo la mano…e le chiedo  che dolere grande ha avuto perché questo accadesse? Lei mormora che non sa…non crede…che è successo…ma sento che non è così…Un giorno davanti allo specchio ha guardato il suo seno…e dire che aveva appena fatto la mammografia…e tutto andava bene…ma quel seno era strano..allo specchio…e allora…e poi il male diffuso…le ricerche…la lotta…e il voto di non piangere più…per non permettere al male di ridere…

Per questo stamattina mentre faccio colazione e lei mi è davanti…con i suoi occhi di mare…so che il suo dolore diventerà mio…la città può attendere…apro l'archivio della mia anima…e ascolto. Josi  mi guarda ed inizia a raccontare…e  il dolore arriva immenso struggente…infinito…sale da questo abisso profondo per emergere qui adesso:  l'amore di una madre che è arrivata ad autodistruggersi per una figlia che non le parlava da tre anni…e che lei di nascosto era andata a vedere…come una ladra all'uscita dal lavoro…e solo dopo questa malattia tremenda…così da un giorno all'altro…lei piena di vita…la figlia è tornata a parlarle e si sono riabbracciate…Molto altro mi racconta Josi..e mi mostra le foto di quella figlia ribelle, difficile, ma tanto amata…da portarla alla morte..perché il troppo amore può uccidere…Ma può anche far rinascere ad una vita nuova…come è successo a lei…Il male è solo la manifestazione di un dolore troppo grande…e l'inizio di una nuova vita..
Prima di partire…ho regalato a Josi un cactus fiorito…Si è commossa perché in fondo sono una cliente quasi sconosciuta..
Le ho detto che quel cactus aveva le spine ma anche i fiori…simbolo delle gioie e dei dolori di cui la vita è fatta…e che questo era il tempo di vivere…una vita nuova…l'inizio di una consapevolezza che prima del dolore non c'era mai stata…e  l'ho abbracciata..
Ci sono le istruzioni per farlo rimanere in vita..Josi..un giorno se tornerò in questa città lo voglio vedere diventato forte e grande come la forza che avrai tu per sconfiggere il male…adesso che sai cosa l'ha provocato..
Tu non lo sai Josi..ma quando mi hai chiesto: "Perché è in viaggio?  Avrei dovuto risponderti: "anche per te"…gli spiriti liberi viaggiano per amore…




Musica..mi attende l'orchestra filarmonica di questa città di mare e musica… il maestro gioca con il pubblico tra una suonata di Mozart e di Stravinsky e spiega gli elementi della musica.. e gli orchestrali ne mostrano l'esempio..Il pubblico fa domande..e lui paziente risponde..
La mia voce nel silenzio del teatro: "Maestro non crede che un altro elemento della musica e di ogni arte sia quello che gli spagnoli chiamano "duende" ovvero la magia che si crea tra chi suona e chi ascolta…questo dare ed avere che solo quando accade rende un artista degno di essere chiamato tale?
Il maestro acconsente…e dice che spera di trasmettere con la sua arte la magia di cui parlo…Un signore interviene dal pubblico: "si parla di magia, ma nella musica non c'è forse molta matematica?…e il maestro replica: "E la matematica non è forse magia?"
Lo so che accadrà …sinfonia n.6 di Ciaikovsky…e il Maestro dirige come non mai…e l'orchestra incantata lo segue…è il duende..la magia..il pubblico applaude…
Esco per la strada qualcuno mi chiama…si presenta: Maestro….è un signore che era al concerto…è intimidito…ma voleva dirmi che si…si è la magia che deve esserci.."Il maestro aveva il duende per tutta l'orchestra e tutto il pubblico…basta un fiore per fare un giardino.." rispondo e m'immergo nella città assolata…



Villa Nobel…devo andarci…così…perché sento che è giusto…e tra una dinamite e l'altra scopro che Nobel questa bilancia in odore di scorpione…solitario…e scontroso…amante del bello e dell'arte…ha amato nella sua vita solo due donne…entrambe di nome Sofia…

Uscendo nel libro delle firme dei visitatori come non scrivere…quello che è l'essenza del mio pensiero: Non c'è gloria, potere o ricchezza: l'amore è l'unica cosa che rende la vita degna di essere vissuta…Sofia
Quale delle due non so…ma forse entrambe…la nobile pacifista, illuminata…e la plebea fioraia..che lo lasciò facendo un figlio con un giovane ufficiale…





La libreria..e il suo odore di carta…entro e chiedo il De Profundis di Oscar Wilde..lo prendo nella raccolta I capolavori…
Lo leggerò nel silenzio della camera con il grido dei gabbiani a farmi compagnia…In nessun altro momento avrei potuto posare i miei occhi..su questa lettera di un amore infinito…l'amore che non osa dire il suo nome…

"Chi mai mangiò il pane del dolore..chi mai passò le ore della notte
piangendo nell'attesa del mattino, ignora voi celesti deità!"

Conosco l'odore di  notti così..e i risvegli con gli occhi gonfi…per il troppo piangere…ma conosco gli dei..e la gioia di ridere…e chi non sa farmi piangere nella misura in cui sa farmi ridere…non ha la chiave per entrare…e non possiede la sua…

"Coloro che trovano una differenza tra l'anima e il corpo non hanno né l'una né l'altra"  O.W.





Si va in barca oggi…per avvistamento cetacei…cinque lunghe ore in alto mare…con le onde cha agitano la barca…ma alle pennette con il pesto non rinuncio…che il corpo goda quanto l'anima…mare permettendo..

Per lunghe ore niente…poi  improvvisi, velocissimi un branco di delfini ci affianca…saltano…si agitano…emergono e riaffondano…Un'infinita gioia mi assale…Ecco la libertà che mi accompagna…niente di più bello e struggente in quella corsa in mare…Poi spariscono ..come alcuni  compagni di viaggio della vita…un attimo ma hanno dato tanto…



Mi hanno consigliato un  locale…per assaporare finalmente i piatti tipici di questa terra che bacia il mare e le montagne..

E' piccolo e semplice..e penso a Wilde e al  De profundis dove descrive un localino di pochi scellini in cui aveva mangiato con Robbie..e dove la sua arte era volata in alto, creando in una sera capolavori, mentre i costosissimi ristoranti in cui si era recato con Bosie, non lo avevano reso che inutilmente sazio..
Mi chiedono cosa desidero mangiare…rispondo che  voglio solo essere resa felice dalla loro arte…e lo sarò..
Mangio e assaporo questa terra..e con il cibo di cui mi nutro svelo ogni suo segreto…

IN VIAGGIO PER AMOREultima modifica: 2005-06-07T23:15:53+02:00da
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