Amore….
Ho lasciato che lo succhiassi dai miei seni
in notti immaginate.
I roghi antichi ci uniscono
più dell’ardore profano della carne
più della follia sacra dello spirito.
Occhi senza tempo hai.
Sono tornati a ricordarmi una promessa
eterna.
Ti ero accanto
quando la tua testa cadde sul patibolo
guardando il cielo.
Quando le mille rivoluzioni
del nostro spirito libero
hanno solcato la storia.
Siamo saliti su ogni barricata
e con la fiaccola della saggezza
che strappava l’ignoranza
hanno bruciato il nostro involucro terreno.
Quanto sangue e barbarie
i miei occhi hanno bevuto
prima di rivedere i tuoi!
Ho atteso ogni ritorno
e in questa vita
non sarà una lama a tagliare la mia gola
o un fuoco a trasformare in cenere
il nostro gioco infinito a rincorrerci.
Questa volta il tempo stesso
si fa beffe e mi sei figlio.
Ti bacio la fronte, gli occhi, le labbra, le mani
e non ti amo di meno.