Poesia e conoscenza

LENTAMENTE VIVERE…

Le luci sono spente…. Filtra dalla vetrata la notte…
E’ la mia notte….Risorgo e sento la vita entrare piano nella ossa scaldate dal latte che accosto alle labbra.
Lentamente vivere…assaporare la musica che ascolto… incalzante viola l’ovatta dell’anima…
Andare piano…affinché nulla sfugga…nulla si perda.
La notte rallenta la vita..per questo mi è sorella…
Osservo le sue ombre di luna..magiche e misteriose…Contorni sfumati, in cui ravviso il forse…la non appartenenza…
Andare piano…tenere in mano l’essenziale, come oro puro, vivisezionare il micro..avvolgermi nel macro…rallentare il battito cardiaco…
Fermare il tempo eppure essere già oltre il tempo…
Distaccata, immobile…con il respiro appena accennato: cogliere l’odore di un fiore che nasce…
Lentamente vivere..al ritmo delle stagioni..degli elementi…fuoco..terra..aria ..acqua…
Scolpire la vita ai rintocchi del cuore…
Rallentare il passo..e fermarsi ad assaggiare la voluttà del piacere d’essere e d’esserci.
Ricordare…tirare fuori dai meandri della mente.. emozioni come perle preziose…
Tessere una tela infinita…lentamente in attesa….del tutto è possibile..
Dormire…saziarsi di sogni..immaginare altri mondi… scivolare in realtà parallele..
Alzare il sipario….e recitare ogni vita…attore e spettatore del dubbio…
Andare piano, come se fosse l’ultimo giorno dell’esistenza…
Lasciarsi attraversare, fondersi, vino che stordisce i sensi, cibo che nutre…desiderio… Diventare un libro su cui ognuno scriva la sua storia….
Eterno presente che non ha più bisogno di scandire il tempo…
Vivere lentamente…danzare su di te una danza che stordisce…piano amarti come onda che bacia la spiaggia…rintocco di campana in un paese di montagna…vicolo buio in cui accedono i ciechi per vedere…
Lasciarsi accarezzare piano sulla linea di confine tra la vita e la morte…tra la saggezza e la follia…tra il divino e l’umano…
Tirare fuori, come da un cilindro di mago, ogni attimo vissuto, non rinnegare niente…
E mischiare le carte, in un gioco infinito, quando le certezze sbiadiscono i colori: forse, forse…
Non sono che i tuoi sogni! Incubo forse dei tuoi desideri….
Lascerò che ti addormenti cullandoti con il seme del dubbio…
Non hai visto che il tuo volto nei miei occhi senza tempo…
Andare piano…saltare giù dalla vita..riscriverla ogni giorno…
Corde d’arpa…mi accompagnano…
Scrivi, con le tue dita, antichi geroglifici sulla mia pelle ….
Plasma il mio sentire…lentamente immergi la tua mano dentro di me, fino a raggiungere il cuore: è la vita che stringi nel pugno e dolcemente…lentamente ti bacia..

LENTAMENTE VIVERE…ultima modifica: 2003-12-13T19:35:00+01:00da
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